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Il punto di non ritorno

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In ogni rapporto interpersonale:

Conoscenza Amicizia Amore

esiste per mia esperienza il punto di non ritorno. Succede cioè che un evento, qualsiasi esso sia, forse ultimo di una serie, crei inconsciamente o consciamente il punto di rottura. Tante volte ascoltando ho sentito ..." si è rotto qualcosa...". Io lo chiamo il punto del non ritorno. Non esiste più comunicazione....le parole pregresse sono state appallottolate dal nostro interlocutore/trice e gettate in cestini vari senza alcuna valenza.

Non si ascolta più nulla e la testa di pari passo con il cuore si prendono per mano e con valige più o meno grandi si allontanano senza pretese di sorta. Si circondano di silenzi, musiche e colori familiari.

Si sceglie semplicemente  senza giudicare o criticare, di allontanarsi fino a sparire completamente.

Ognuna sceglie per sé stessa.

Credo sia il decorso naturale di ogni rapporto in cui la maturità prevalga su tutto il resto.

Non ci sono né vinti né vincitori. Non ci sono gare a premi nei rapporti interpersonali.

Esiste a mio giudizio una varietà di modi di essere, di valori e quanto altro diversi. E ognuna è libera di creare la propria scala di priorità nella piena consapevolezza che non coincida con quella della persona con cui ci si sta rapportando che è libera perciò, nel totale rispetto reciproco, di scegliere altro di più consono ed attinente al proprio vivere, pensare, credere e amare.

Dopo tanto parlato ogni parola diventa inutile e futile. È troppo tardi per raccoglierli dai vari cestini in cui sono stati gettati per riprenderli e farli forse nostri. Con le persone e soprattutto con i loro sentimenti, qualsiasi essi siano, non si gioca. È triste parlare di offese alla propria intelligenza....ed è inutile recriminare o colpevolizzare se stesse in ciò in cui si è creduto. Si prende il buono e si conserva. Il resto rimane a chi non è stato in grado di fare altrimenti per indole  carattere, malattia o male consigli.

😉

 

 

Gli spiriti liberi non sono fatti per essere domati. Hanno bisogno di restare liberi finché non trovano qualcuno di altrettanto selvaggio con cui correre.

Sono d' accordo.  Parole inutili e futili, bastava dire "Ciao" con quel tono che tutte abbiamo sentito.

Io credo che basti addirittura guardarsi negli occhi, a volte.

Tutto il resto, sa di troppo ☺️

contact me annared2024@virgilio.it
Cita da Silla1 su 4 Agosto 2024, 08:26

Io credo che basti addirittura guardarsi negli occhi, a volte.

Tutto il resto, sa di troppo ☺️

Innanzitutto ben giunta nel forum, si credo Tu abbia ragione, a volte è sufficiente guardarsi negli occhi...anche se a volte l'interlocutore o interlocutore li abbassa perché non regge lo sguardo per troppe "scorrettezze" commesse. E in scorrettezze ci metto tutto, dalle fandonie a verità non dette e a tutto quello che accade a fronte di una stanchezza di testa che ci fa decidere di voltare pagina per non farsi più del male, che ovviamente è reciproco. Ragiono per entrambe le parti perché sono abituata a fare così.

Grazie per il Tuo intervento.

:-;

Gli spiriti liberi non sono fatti per essere domati. Hanno bisogno di restare liberi finché non trovano qualcuno di altrettanto selvaggio con cui correre.

Grazie a te, sia per la risposta che per la partecipazione.

Temi come questo sono purtroppo realtà vissuta da tutte, credo; mi piacerebbe che qualcun'altra volesse riferire la sua esperienza e confrontarsi con ciò che dicevamo.

Personalmente, credo di avere sempre qualcosa da imparare da chiunque voglia condividere la sua esperienza di vita.

Bello confrontarsi fra empatiche  ☺️

contact me annared2024@virgilio.it
Cita da briciolablu su 19 Maggio 2024, 12:50

In ogni rapporto interpersonale:

Conoscenza Amicizia Amore

esiste per mia esperienza il punto di non ritorno. Succede cioè che un evento, qualsiasi esso sia, forse ultimo di una serie, crei inconsciamente o consciamente il punto di rottura. Tante volte ascoltando ho sentito ..." si è rotto qualcosa...". Io lo chiamo il punto del non ritorno. Non esiste più comunicazione....le parole pregresse sono state appallottolate dal nostro interlocutore/trice e gettate in cestini vari senza alcuna valenza.

Non si ascolta più nulla e la testa di pari passo con il cuore si prendono per mano e con valige più o meno grandi si allontanano senza pretese di sorta. Si circondano di silenzi, musiche e colori familiari.

Si sceglie semplicemente  senza giudicare o criticare, di allontanarsi fino a sparire completamente.

Ognuna sceglie per sé stessa.

Credo sia il decorso naturale di ogni rapporto in cui la maturità prevalga su tutto il resto.

Non ci sono né vinti né vincitori. Non ci sono gare a premi nei rapporti interpersonali.

Esiste a mio giudizio una varietà di modi di essere, di valori e quanto altro diversi. E ognuna è libera di creare la propria scala di priorità nella piena consapevolezza che non coincida con quella della persona con cui ci si sta rapportando che è libera perciò, nel totale rispetto reciproco, di scegliere altro di più consono ed attinente al proprio vivere, pensare, credere e amare.

Dopo tanto parlato ogni parola diventa inutile e futile. È troppo tardi per raccoglierli dai vari cestini in cui sono stati gettati per riprenderli e farli forse nostri. Con le persone e soprattutto con i loro sentimenti, qualsiasi essi siano, non si gioca. È triste parlare di offese alla propria intelligenza....ed è inutile recriminare o colpevolizzare se stesse in ciò in cui si è creduto. Si prende il buono e si conserva. Il resto rimane a chi non è stato in grado di fare altrimenti per indole  carattere, malattia o male consigli.

😉

 

 

Mi fa molto piacere leggere gli interventi che nel frattempo sono stati scritti nel forum!

Cara Briciolablu, questo argomento che hai affrontato è delicato, lo conosco, mi ha amareggiata sufficientemente nel corso delle mie esperienze, ma ora credo di avere imparato qualcosa in più.Capisco quando scrivi che esistono modi di essere e valori che non sempre coincidono e dunque, ognuna delle parti è libera di sottrarsi .

Tuttavia,nel mezzo,esistono le persone con la loro sensibilità, e ciò che si è dato con sincerità e affetto non si può cestinare:quando accade,secondo me,è perchè da qualche parte,non v'è stata autenticità.Si può essere diverse,è un dato di realtà,ma sparire,dimenticare,non fornire nemmeno minime parole,o ragioni, che possono intervenire e interferire nella vita di una delle due,dopo una vicinanza,di conoscenza, d'amicizia,o d'amore (ma qui si entra in un campo minato),proprio non lo capisco.

Certo,dovrebbero essere proprio avversi e stridenti i valori,per perdersi dietro a un silenzio!Però,sai,le variabili umane sono infinite.Voglio dire,che fa sempre male l'essere dimenticate:se due persone si sfiorano anche solo per un momento,nella vita,ma con autenticità e verità,non so...mi resta difficile pensare che si possa semplicemente scomparire.Si è libere,certamente,ma il modo in cui le cose avvengono lascia un segno, e pone la differenza tra il sottile confine della libertà personale,che non deve diventare sopruso per gli altri,e l'autenticità,che è anche responsabilità delle proprie azioni.

Naturalmente è la mia visione delle cose 🙂

Scusami la verbosità della risposta,ce la  metto tutta per sintetizzare 😉

Cita da Silla1 su 4 Agosto 2024, 21:40

Grazie a te, sia per la risposta che per la partecipazione.

Temi come questo sono purtroppo realtà vissuta da tutte, credo; mi piacerebbe che qualcun'altra volesse riferire la sua esperienza e confrontarsi con ciò che dicevamo.

Personalmente, credo di avere sempre qualcosa da imparare da chiunque voglia condividere la sua esperienza di vita.

Bello confrontarsi fra empatiche  ☺️

Sempre auspicabile confrontarsi, grazie per avere aperto una via di dialogo e per esserti iscritta in questo forum!

Cita da Silenia su 8 Agosto 2024, 17:37

 

"Si può essere diverse,è un dato di realtà,ma sparire,dimenticare,non fornire nemmeno minime parole,o ragioni, che possono intervenire e interferire nella vita di una delle due,dopo una vicinanza,di conoscenza, d'amicizia,o d'amore (ma qui si entra in un campo minato),proprio non lo capisco.

Voglio dire,che fa sempre male l'essere dimenticate:se due persone si sfiorano anche solo per un momento,nella vita,ma con autenticità e verità,non so...mi resta difficile pensare che si possa semplicemente scomparire.Si è libere,certamente,ma il modo in cui le cose avvengono lascia un segno, e pone la differenza tra il sottile confine della libertà personale,che non deve diventare sopruso per gli altri,e l'autenticità,che è anche responsabilità delle proprie azioni."

 

Ciao Silenia, è veramente molto bello rileggerti. E sono sincera...mi inchino davanti alle Tue parole. Si è profondamente doloroso il silenzio perché ne nasconde uno parallelo interiore scaturito da tante verità non dette e dopo anni di contatto e progettualità,  credo ci si aspetti un briciolo di lealtà e qui parlo per mia esperienza personale.

Concordo probabilmente con Te in tutto, ma ci sono eventi che non concedono e permettono altro se non il silenzio. ....troppo e lungo e sedizioso spiegarne il perché.

Le esperienze ci insegnano tanto è vero, ma ci tolgono altrettanto.

"Il sottile confine della libertà della libertà personale che non debba diventare sopruso per gli altri"

Nella mia di esperienza personale mi sono sentita violata del più intimo di me stessa....non è semplice spiegarlo e so perfettamente che non sia semplice comprenderlo.

Grazie per le Tue parole

😉

Gli spiriti liberi non sono fatti per essere domati. Hanno bisogno di restare liberi finché non trovano qualcuno di altrettanto selvaggio con cui correre.
Cita da briciolablu su 9 Agosto 2024, 17:18
Cita da Silenia su 8 Agosto 2024, 17:37

 

"Si può essere diverse,è un dato di realtà,ma sparire,dimenticare,non fornire nemmeno minime parole,o ragioni, che possono intervenire e interferire nella vita di una delle due,dopo una vicinanza,di conoscenza, d'amicizia,o d'amore (ma qui si entra in un campo minato),proprio non lo capisco.

Voglio dire,che fa sempre male l'essere dimenticate:se due persone si sfiorano anche solo per un momento,nella vita,ma con autenticità e verità,non so...mi resta difficile pensare che si possa semplicemente scomparire.Si è libere,certamente,ma il modo in cui le cose avvengono lascia un segno, e pone la differenza tra il sottile confine della libertà personale,che non deve diventare sopruso per gli altri,e l'autenticità,che è anche responsabilità delle proprie azioni."

 

Ciao Silenia, è veramente molto bello rileggerti. E sono sincera...mi inchino davanti alle Tue parole. Si è profondamente doloroso il silenzio perché ne nasconde uno parallelo interiore scaturito da tante verità non dette e dopo anni di contatto e progettualità,  credo ci si aspetti un briciolo di lealtà e qui parlo per mia esperienza personale.

Concordo probabilmente con Te in tutto, ma ci sono eventi che non concedono e permettono altro se non il silenzio. ....troppo e lungo e sedizioso spiegarne il perché.

Le esperienze ci insegnano tanto è vero, ma ci tolgono altrettanto.

"Il sottile confine della libertà della libertà personale che non debba diventare sopruso per gli altri"

Nella mia di esperienza personale mi sono sentita violata del più intimo di me stessa....non è semplice spiegarlo e so perfettamente che non sia semplice comprenderlo.

Grazie per le Tue parole

😉

Ti ringrazio di cuore per la tua attenta partecipazione, e per i tuoi pensieri, sempre così coerenti.

Le,esperienze tolgono anche molto,è vero,sebbene ci consegnino ad una maggiore comprensione delle cose e di noi stessi;non conosco crescite indolori, purtroppo,il vivere ci espone,e così l'amare,e non si può evitare di vivere, né di precluderci la possibilità della bellezza,che  nonostante tutto, brilla un pò qua e un pò là. Sicuramente,in certi casi,il silenzio è l'unica via:si dovrebbero confrontare i singoli casi per operare delle distinzioni,ma si aprirebbe un libro infinito.Il mio esempio riguardava una relazione di amicizia,però,a volte,rifletto,ripenso alle persone che sono state parte del mio affetto,perse di vista:ci si perde per sempre,non si sa più nulla l'una dell'altra,e sarebbe bello potersi chiedere di nuovo anche solo per una volta "come stai,tutto bene"?

Scrivi che non sia semplice spiegare un'esperienza personale e che  un altro comprenda quel vissuto.Ti dico come la penso: non si può stare nella stessa pelle,ciò che si prova emotivamente rimane solo nostro,ma è possibile che l'altro possa comprendere e accogliere,Se così non fosse,ossia,se al mondo non esistesse la sensibilità di certe persone,saremmo davvero irrimediabilmente soli!

 

Cita da Silenia su 9 Agosto 2024, 23:29
Cita da briciolablu su 9 Agosto 2024, 17:18
Cita da Silenia su 8 Agosto 2024, 17:37

 

"Si può essere diverse,è un dato di realtà,ma sparire,dimenticare,non fornire nemmeno minime parole,o ragioni, che possono intervenire e interferire nella vita di una delle due,dopo una vicinanza,di conoscenza, d'amicizia,o d'amore (ma qui si entra in un campo minato),proprio non lo capisco.

Voglio dire,che fa sempre male l'essere dimenticate:se due persone si sfiorano anche solo per un momento,nella vita,ma con autenticità e verità,non so...mi resta difficile pensare che si possa semplicemente scomparire.Si è libere,certamente,ma il modo in cui le cose avvengono lascia un segno, e pone la differenza tra il sottile confine della libertà personale,che non deve diventare sopruso per gli altri,e l'autenticità,che è anche responsabilità delle proprie azioni."

 

Ciao Silenia, è veramente molto bello rileggerti. E sono sincera...mi inchino davanti alle Tue parole. Si è profondamente doloroso il silenzio perché ne nasconde uno parallelo interiore scaturito da tante verità non dette e dopo anni di contatto e progettualità,  credo ci si aspetti un briciolo di lealtà e qui parlo per mia esperienza personale.

Concordo probabilmente con Te in tutto, ma ci sono eventi che non concedono e permettono altro se non il silenzio. ....troppo e lungo e sedizioso spiegarne il perché.

Le esperienze ci insegnano tanto è vero, ma ci tolgono altrettanto.

"Il sottile confine della libertà della libertà personale che non debba diventare sopruso per gli altri"

Nella mia di esperienza personale mi sono sentita violata del più intimo di me stessa....non è semplice spiegarlo e so perfettamente che non sia semplice comprenderlo.

Grazie per le Tue parole

😉

Ti dico come la penso: non si può stare nella stessa pelle,ciò che si prova emotivamente rimane solo nostro,ma è possibile che l'altro possa comprendere e accogliere,Se così non fosse,ossia,se al mondo non esistesse la sensibilità di certe persone,saremmo davvero irrimediabilmente soli!

 

Vogliamo parlare di solitudine materiale e di solitudine interiore? Secondo Voi che differenza c'è e possono convivere entrambe nella stessa persona. Una esclude l'altra oppure?

Cara Silenia, ho un equilibrio interiore che fa paura e tutto il negativo che mi ha circondato e che mi circonda lo rende ancora più forte. Non soffro di solitudine interiore e grazie ad esso mi trovo bene in qualsiasi circostanza, ma se posso cerco di evitare ciò che potrebbe procurare comunque anche semplice fastidio o malessere.

Ora per me stessa scelgo "me", anche se non escludo il mondo che comunque mi circonda.

🙂

Gli spiriti liberi non sono fatti per essere domati. Hanno bisogno di restare liberi finché non trovano qualcuno di altrettanto selvaggio con cui correre.
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