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Alexis ( il trattato della lotta vana )

La Yourcernair ha scritto queste pagine quando aveva 26 anni, collocato in quel periodo storico credo sia un prodotto di nicchia che merita di essere conosciuto.

Un po ridondante nelle descrizioni, ma sicuramente ricco di contenuti.

È una lettera ed in quanto tale già di per sé stessa affascina ed intriga visto che ormai è desunto scriverle di proprio pugno.

E credo che nemmeno tante persone l'abbiano mai scritta una lettera.

🙃

 

Gli spiriti liberi non sono fatti per essere domati. Hanno bisogno di restare liberi finché non trovano qualcuno di altrettanto selvaggio con cui correre.
Cita da briciolablu su 12 Novembre 2021, 06:51

La Yourcernair ha scritto queste pagine quando aveva 26 anni, collocato in quel periodo storico credo sia un prodotto di nicchia che merita di essere conosciuto.

Un po ridondante nelle descrizioni, ma sicuramente ricco di contenuti.

È una lettera ed in quanto tale già di per sé stessa affascina ed intriga visto che ormai è desunto scriverle di proprio pugno.

E credo che nemmeno tante persone l'abbiano mai scritta una lettera.

🙃

 

La lettura di Alexis è stata come una sorta di corpo a corpo e, come al solito, ho pensato che la lotta fosse tra me e, nel caso di Alexis, l’autrice del libro. Mi sono armata di matita, penna e carta, pronta ad esaminare il testo, a metterlo alla prova e a chiedere spiegazioni della sua esistenza ed essenzialità.

Una scrittura controllata, misurata, una scrittura esatta e completa. Una confessione, una lettera che è il racconto di una vita e di una “inclinazione”, oggi parleremmo di orientamento. Il racconto puntuale, analitico di quel tempo che trascorri ad esaminare il perché delle tue “inclinazioni”, che fai i conti con quello che vogliono da te e con ciò che non sarai mai, sola di fronte alla morale corrente. Forse adesso non è più così, parlo di me.

Una confessione, una spiegazione, non per essere accettato, ma compreso, senza sperarci più di tanto però, evitando accuratamente di usare il termine scientifico che vuole racchiudere tutto, il tuo corpo, il tuo desiderio, la tua vita. Allora quel termine stava ancora a indicare una malattia, ma già il protagonista non è più tanto convinto che si tratti di una malattia.

Mentre lo leggevo ero insofferente, aspettavo Alexis dietro l’angolo per contestare qualche sua affermazione, poi ho capito che stavo lottando contro me stessa, semplicemente non volevo ripiombare in quel tempo fatto di negazione, di confusione, di repressione.

Poi, ad un tratto, giunta alla fine del libro, ecco le ultime bellissime quattro pagine, ho provato  una forte emozione, cos’era? Commozione, una partecipazione totale e completa a quello che stavo leggendo.

Chapeau

mi inchino davanti alle Tue parole..si è un piccolo gioiello che in poche conoscono. È molto introspettivo e molte parole mi/ci calzano a fronte del nostro percorso di "scelta" al femminile.

Ho messo tra virgolette "scelta" perché l'escursus da fare al riguardo sarebbe troppo intimo e profondo per essere rinchiuso in un vocabolo totalmente improprio come quello da me virgolettato.

Sai quelle parole iniziali che costituiscono l'incipit sono una grande e profonda verità.  Le parole scritte ancor di più tradiscono il nostro pensiero.

La conclusione della lettera è fantasticamente magica. Io sono un po antica adoro le lettere scritte di proprio pugno ormai totalmente fuori moda, ma io ritengo anche quello un atto importante verso la persona a cui si scrive. Dedicare del tempo. Vuoi mettere una lettera con la propria grafia che rivela ogni nostro stato emotivo ad una mail??? Tu che dici?

 

🙃

 

Gli spiriti liberi non sono fatti per essere domati. Hanno bisogno di restare liberi finché non trovano qualcuno di altrettanto selvaggio con cui correre.
Cita da briciolablu su 14 Novembre 2021, 13:52

Chapeau

mi inchino davanti alle Tue parole..si è un piccolo gioiello che in poche conoscono. È molto introspettivo e molte parole mi/ci calzano a fronte del nostro percorso di "scelta" al femminile.

Ho messo tra virgolette "scelta" perché l'escursus da fare al riguardo sarebbe troppo intimo e profondo per essere rinchiuso in un vocabolo totalmente improprio come quello da me virgolettato.

Sai quelle parole iniziali che costituiscono l'incipit sono una grande e profonda verità.  Le parole scritte ancor di più tradiscono il nostro pensiero.

La conclusione della lettera è fantasticamente magica. Io sono un po antica adoro le lettere scritte di proprio pugno ormai totalmente fuori moda, ma io ritengo anche quello un atto importante verso la persona a cui si scrive. Dedicare del tempo. Vuoi mettere una lettera con la propria grafia che rivela ogni nostro stato emotivo ad una mail??? Tu che dici?

 

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Lo tradisce due volte la scrittura. Eppure sembra che di questo doppio tradimento non riusciamo a farne a meno e, se è vero quello che scrive la Yourcenar, a cosa porta questo doppio tradimento, in cosa si trasforma il nostro pensiero, cosa diventa?

Scrivo lettere da sempre, alcune mai spedite, molte trascritte e conservate. Ho cominciato presto a scriverle al computer. Dicono che abbia una calligrafia illeggibile, io non ho mai accettato questo giudizio, se si sta attente non è difficile decifrare i segni e capire le lettere che si nascondono dietro quei segni, chiedo per me quello che io faccio con la calligrafia degli altri, quando mi capita l'occasione (quasi mai). Sì, bisognerebbe tornare a scrivere a mano, dedicare tempo alla persona a cui si scrive, fare uno sforzo e poi vuoi mettere la gioia di trovare una lettera nella cassetta della posta?

Mi sovvengono alla mente una canzone dei Nomadi al riguardo, ma credo stiamo uscendo fuori topic.

https://youtu.be/5MnqCyrCXLM

Quindi hai la scrittura di un medico 😊

Si io nella cassetta della posta trovo montagne di dépliant pubblicitari, cose da pagare....e qualche cartolina postale di una volta. Opera di mia sorella quando girovaga alla scoperta del mondo.

Apriamo un topic nell'altra sezione.

 

🙃

Gli spiriti liberi non sono fatti per essere domati. Hanno bisogno di restare liberi finché non trovano qualcuno di altrettanto selvaggio con cui correre.

Volevo dedicare a questo libro "Le traite' du vain combat" - mi piace molto il titolo in francese- la mia tesi di laurea ma alla fine ho rinunciato....credo che sia una lettura che merita e che prima o poi faro'...della Yourcenar c'e' anche "Memorie di Adriano" un altro libro che sta ancora aspettando di essere letto...e che credo sia altrettanto ben scritto...letto a spezzoni

Care, ho apprezzato moltissimo la vostra scrittura, la vostra capacità di riflessione e i vostri interventi!

Spero davvero che la vostra presenza nel forum si affacci più spesso, che sia la rivelazione della scrittura a creare ponti tra di noi, che siamo qui, a seguire i fluidi delle parole senza conoscerci, e per tale ragione, ritengo l'espressione scritta un mezzo potentissimo per toccare la sensibilità reciproca.

Ogni volta che intercetto certe vibrazioni, mi sento sempre gratificata.

Sto andando a leggere i topic un pò a ritroso, sono diversi anni che manco da questo spazio, mi piace andare a  recupernane lo stile e lo spirito, per realizzare una mia nuova connessione.

Spero a presto, non smettete di scrivere.

 

 

 

Boreale10@protonmail.com