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Forum breadcrumbs - Sei qui:Inter@gendaArgomenti: PerLesPOESIA
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POESIA

TU

Non invitato, il pensiero di te mi si è attardato in testa,

così sono andata a letto, sogni di te forti, forti, mi sono risvegliata col tuo nome, come lacrime, molle, sale, sulle labbra,

Il suono delle sue limpide sillabe, un incanto, un sortilegio.

Innamorarsi è un inferno seducente;

il cuore rinsecchito, quatto quatto come una tigre pronta ad uccidere; una fiamma fiera lecca sottopelle.

Nella mia vita, più grande della vita, tu bellissima, sei entrata passo passo.

Mi sono nascosta nei giorni di sempre, fra l’erba alta della routine, nelle stanze mimetiche.

Ti sei distesa nel mio sguardo, rifuggendo dal volto di tutti, dalla forma di una nuvola, dalla struggente luna che, sotto l’influsso della terra, mi guarda esterrefatto quando apro la porta della camera.

Le tende s’increspano.

Ed eccoti lì a letto, come un dono, come un sogno tangibile.

Carol Ann Duffy

❤️

Hai bisogno di te

hai bisogno di questo tempo

in cui non si cucina

e non si prega,

si sta.

Soli e improvvisati

abbandonati e senza senso

si sta, frastornati

e vuoti. Si sta.

E l’indomabile fiducia

accucciata fuori dalla porta

come un cane folle

di devozione

dorme sonni

che contengono alba.

 

Chandra Livia Candiani

Cita da Thai su 3 Aprile 2024, 13:38

Hai bisogno di te

hai bisogno di questo tempo

in cui non si cucina

e non si prega,

si sta.

Soli e improvvisati

abbandonati e senza senso

si sta, frastornati

e vuoti. Si sta.

E l’indomabile fiducia

accucciata fuori dalla porta

come un cane folle

di devozione

dorme sonni

che contengono alba.

 

Chandra Livia Candiani

Questa è una delle mie preferite di questa poetessa. Sintetizza in breve ogni emozione...o meglio il sentire quando non si vive in prima persona ma ci si lascia vivere. Quando troppo spesso la fiducia riposta, in persone, cose, progetti o altro viene fatta in mille coriandoli e si aspetta in attesa. Si sta semplicemente.

Grazie Thai

🙂

Gli spiriti liberi non sono fatti per essere domati. Hanno bisogno di restare liberi finché non trovano qualcuno di altrettanto selvaggio con cui correre.
Cita da briciolablu su 4 Aprile 2024, 17:14
Cita da Thai su 3 Aprile 2024, 13:38

Hai bisogno di te

hai bisogno di questo tempo

in cui non si cucina

e non si prega,

si sta.

Soli e improvvisati

abbandonati e senza senso

si sta, frastornati

e vuoti. Si sta.

E l’indomabile fiducia

accucciata fuori dalla porta

come un cane folle

di devozione

dorme sonni

che contengono alba.

 

Chandra Livia Candiani

Questa è una delle mie preferite di questa poetessa. Sintetizza in breve ogni emozione...o meglio il sentire quando non si vive in prima persona ma ci si lascia vivere. Quando troppo spesso la fiducia riposta, in persone, cose, progetti o altro viene fatta in mille coriandoli e si aspetta in attesa. Si sta semplicemente.

Grazie Thai

????

Cara Briciolablu,

Per me questa poesia è un balsamo per le ferite del cuore e per le ansie della vita.

Da leggere e rileggere nei suoi contrasti: "Si sta, soli e improvvisati, abbandonati e senza senso... Vuoti.." ma allo stesso tempo colmi di un "indomabile fiducia" che viene abilmente rappresentata dall'immagine dei "sonni che contengono l'alba".

È come se con queste splendide frasi ci dicesse: quando vi sentite persi, delusi, fermatevi, smarritevi in voi e troverete la vostra Alba.

Per usare alcune delle Tue parole Briciola... A volte abbiamo bisogno di fermarci, in attesa, per poi ripartire dai mille coriandoli, non come qualcosa di rotto, ma come frammenti di arcobaleno che ci possono colorare la vita.

Grazie Briciolablu

 

Cita da Thai su 4 Aprile 2024, 23:39
Cita da briciolablu su 4 Aprile 2024, 17:14
Cita da Thai su 3 Aprile 2024, 13:38

Hai bisogno di te

hai bisogno di questo tempo

in cui non si cucina

e non si prega,

si sta.

Soli e improvvisati

abbandonati e senza senso

si sta, frastornati

e vuoti. Si sta.

E l’indomabile fiducia

accucciata fuori dalla porta

come un cane folle

di devozione

dorme sonni

che contengono alba.

 

Chandra Livia Candiani

Questa è una delle mie preferite di questa poetessa. Sintetizza in breve ogni emozione...o meglio il sentire quando non si vive in prima persona ma ci si lascia vivere. Quando troppo spesso la fiducia riposta, in persone, cose, progetti o altro viene fatta in mille coriandoli e si aspetta in attesa. Si sta semplicemente.

Grazie Thai

????

Cara Briciolablu,

Per me questa poesia è un balsamo per le ferite del cuore e per le ansie della vita.

Da leggere e rileggere nei suoi contrasti: "Si sta, soli e improvvisati, abbandonati e senza senso... Vuoti.." ma allo stesso tempo colmi di un "indomabile fiducia" che viene abilmente rappresentata dall'immagine dei "sonni che contengono l'alba".

È come se con queste splendide frasi ci dicesse: quando vi sentite persi, delusi, fermatevi, smarritevi in voi e troverete la vostra Alba.

Per usare alcune delle Tue parole Briciola... A volte abbiamo bisogno di fermarci, in attesa, per poi ripartire dai mille coriandoli, non come qualcosa di rotto, ma come frammenti di arcobaleno che ci possono colorare la vita.

Grazie Briciolablu

 

Tutto vero ciò che hai scritto. Tremendamente veri ma a volte non ce la si fa a ripartire. Ho sempre colorato la vita. La mia e quella delle persone a me a stretto giro. Ora è come se fossi completamente vuota e credo probabilmente proprio perché così non in grado di dare alcunché a nessuno. Cerco di evitare ulteriori spigoli a quelli che mi hanno leso. Cerco la rotondità che non lede, ma poi chissà.

🙂

Gli spiriti liberi non sono fatti per essere domati. Hanno bisogno di restare liberi finché non trovano qualcuno di altrettanto selvaggio con cui correre.

Non tutti i silenzi sono uguali.

Come, grazie alla consapevolezza del vivere, si diventa sensibili alla luce, alle diverse sfumature di luce in diversi luoghi, in differenti momenti della giornata e delle stagioni, cosí si colgono miriadi di sfumature nei silenzi nostri e altrui, silenzi umani, silenzi degli animali, degli alberi, silenzi minerali.

   Il silenzio non è tacere né mettere a tacere, è un invito, è stare in compagnia di qualcosa di tenero e avvolgente, dove tutto è già stato detto.

Il silenzio sorride.

Caro silenzio, aiutami a non parlare di te, aiutami ad abitarti.

Addestrami.

Disarmami.

Tu mi insegni a parlare.

Eccomi, mi lascio rapire. Non lascio niente a casa, niente di intentato.

Ci sono. In te.

Arte del congedo per ritrovare.

Arte dell’a-capo che insegna a lasciarsi scrivere.

Il silenzio semina. Le parole raccolgono.

Il silenzio è cosa viva.

Chandra Livia Candiani

da “Il silenzio è cosa viva. L’arte della meditazione”, Einaudi, Torino, 2018

❤️

Mi insegno

a non proferire urlo

mentre mi cadono addosso

secchi di notte

mentre mi inchiostro

nera sotto lenzuola

pallide e fremo d’alba

mi insegno

che non si trema e non si piange

neanche al chiuso di una faccia

e non ci si denuda come albero

appena soffia il gelo

di un assolo adulto

mi insegno nascoste acrobazie

d’ascolto, tane e cunicoli

sottopelle mentre l’erudita

superbia dell’ovest mi conta

le ciglia perdute per delicatezza.

Mi insegno a parlare molte lingue

sotto la fitta sassaiola

dei silenzi armati,

mi ingegno a non contare

niente, a declinare gli urli

come verbi senza transito,

ad addormentarmi coperta di neve

contro la porta della ragione

e dell’accordo, e dormendo sfioro

la foglia che ieri sbordando leggera

dalla traiettoria della sua caduta

voleva dire: “Niente.”

 

Chandra Livia Candiani

La madre - Edmondo De Amicis
Vi è un nome soave in tutte le
o lingue, venerato fra tutte le genti.
il primo a che suona sul labbro
del bambino con lo svegliarsi
della coscienza. l’ultimo che mormora
il giovinetto in faccia alla morte;
un nome che l’uomo maturo e il vecchio
invocano ancora, con tenerezza
di fanciulli, nelle ore solenni della vita,
anche molti anni dopo che non è più
sulla terra chi lo portava; un nome
che pare abbia in sé una virtù misteriosa
di ricondurre al bene. di consolare e
di proteggere. un nome con cui si dice
quanto c’è di più dolce. di più forte.
di più sacro all’anima umana.
la madre.
Tra pochi giorni è la festa della mamma. Credo sia doveroso concedere qualche attimo del nostro vivere a questo giorno anche se alcune di Noi non possono più materialmente abbracciarla.
😉
Gli spiriti liberi non sono fatti per essere domati. Hanno bisogno di restare liberi finché non trovano qualcuno di altrettanto selvaggio con cui correre.

La pioggia

Piove,
resto in attesa,
in silenzio

aspetto Te,
che ancora non esisti.

Sono in trappola,
davanti ad una finestra chiusa,
con i miei pensieri in fila.

Sei in ritardo,
sono in ritardo.

Aspetto a modo mio:
senza fare nulla!

E pioverà ancora.

Goccia1969

Per coloro che ancora attendono e credono nell'elefantessa bianca.

😉

 

Gli spiriti liberi non sono fatti per essere domati. Hanno bisogno di restare liberi finché non trovano qualcuno di altrettanto selvaggio con cui correre.

La nebbia

Ed è la nebbia che ti porta viaSì, questa nebbia la mia sola compagniaDel suo silenzio io mi vestiròE con la mente poi ti seguirò ovunque tu siaEd è la nebbia che mi bagna il visoSì, questa nebbia che accarezza il tuo sorrisoChe apre un vuoto immenso dentro meEd è la voglia di rivedere teChe ho in fondo all'anima
Questa nebbia che copre la cittàQuasi fosse una malattiaChe mi segue e mi parla di teQuesta nebbia che ti nasconderàChe viene a portarti viaE vuole restare con meMentre fuori la luce del giorno se ne va
Ed è la nebbia che ti porta viaSì, questa nebbia con la sua malinconiaNasconde tante immagini di teE sceglie di restare accanto a meIn fondo all'anima
È una canzone di Pierangelo Bertoli...ne ho riportato solo uno stralcio.
😉
Gli spiriti liberi non sono fatti per essere domati. Hanno bisogno di restare liberi finché non trovano qualcuno di altrettanto selvaggio con cui correre.